Alla fine dell’anno si fanno bilanci e si fanno gli auguri: entrate e uscite, energie investite e soddisfazione ricevuta, quanto si è seminato e quanto si è raccolto…
Fare il rendi-conto serve a rendersi conto di ciò che si è fatto nei dodici mesi precedenti, fissare nuovi propositi e progetti, pianificare l’anno nuovo e, allo scoccare della mezzanotte, celebra la speranza e quindi si fanno gli auguri sperando in un anno migliore…
Le feste cadono in un periodo di apertura e di disponibilità a seguito del picco dell’energia yin, dopo il massimo del buio, dell’oscurità, della chiusura, dell’introspezione… Un periodo dell’anno molto potente in cui l’energia maschile Yang penetra nel massimo dell’energia femminile e la feconda, crea nuova vita, genera potenziale di bellezza pronto a esprimersi.
Questo è il motivo per cui si celebra la Rinascita, il Nuovo, il ritorno alla luce e alla manifestazione… E quindi si fanno doni, simbolo tangibile della gioia, della prosperità nella VITA.
Questo è il motivo per cui i propositi, i progetti, le intenzioni che noi fissiamo in questo periodo sono supportati da questo contesto energetico molto potente.
Quest’anno però, con questa nuova consapevolezza, ti invito a fare qualcosa di diverso, qualcosa di ancora più potente. Ti invito guardarti indietro un istante, a iniziare l’anno nuovo celebrando prima di tutto l’anno appena terminato.
Ma certo! Perché non celebrare l’anno appena concluso e soprattutto quanto sei stato bravo e quanto siamo stati bravi!?
Nei giorni precedenti al 31, se ti va, fai un piccolo rito. Prendi un foglio di carta, dividilo in due parti e racconta l’anno che hai vissuto. A destra scrivi le difficoltà e gli imprevisti che hai dovuto affrontare, a sinistra i successi e le cose buone che hai portato a termine.
Se farai questo piccolo esercizio con onestà ti renderai conto che, malgrado tutto, la stragrande maggioranza delle volte, in quello che hai fatto hai avuto successo. Questo esercizio ti serve anche per renderti conto che durante l’anno appena concluso di norma hai evidenziato o ti hanno evidenziato solo le piccole normali sbavature che hai commesso durante il tuo cammino o quello che hai fatto meno bene.
Il mondo in cui viviamo offre condizioni non semplici, spesso addirittura ci ostacola… Decisamente non siamo favoriti dal contesto per realizzare i nostri propositi e per essere felici.
Ogni giorno che ci piaccia o no dobbiamo fare i conti con concorrenza, individualismo, prevaricazione, problemi ecologici, ansia, imprevisti, conflitti. Ci occorre una quantità di energia enorme per riuscire a gestire con successo lavoro, figli, tasse, traffico, mogli, mariti, compagni, compagne, mutui, bollette, controlli, tagliandi, polizze… E magari con la legittima pretesa di prendersi anche del sacrosanto tempo per noi.
Malgrado tutto però noi ce la facciamo. Arriviamo alla fine dell’anno e nonostante tutto abbiamo, compiuto i nostri progetti e completato i nostri propositi. Qualche volta abbiamo di certo inciampato, ma ci siamo sempre rialzati e continuiamo a camminare in un mondo che non fa sconti.
Diciamocelo.
Nel corso dell’ultimo anno siamo stati proprio bravi! Io credo che ogni possibile proposito per il nostro futuro non può non partire da questo “rendi-conto”.
Ma sì! Ripartiamo da questo nuovo atteggiamento e dalla dopamina che generiamo non appena celebriamo il meglio del meglio che abbiamo fatto in ogni occasione per stare dentro agli obblighi e ai doveri della nostra realtà.
In verità, se sei pronto ad osare, potresti fare anche di più…
Esatto.
Dal momento che tu hai fatto il massimo, questo significa che anche tutti coloro con i quali hai avuto a che fare e forse non sempre in modo positiva, hanno fatto altrettanto, compreso il tizio col quale hai discusso per il parcheggio o il tuo collega, i tuoi amici, i parenti e perfino il tuo compagno o compagna… Proprio così!
Sappi che tu e che tutti loro, nessuno escluso, avete semplicemente dato il meglio di voi in ogni momento e in ogni situazione. La VITA ci ha programmati per trovare sempre la soluzione migliore disponibile in ogni situazione e noi facciamo questo ogni giorno senza rendercene conto.
Il fallimento esiste solo nel tuo giudizio per te stesso e per gli altri.
La VITA conosce solo l’esperienza.
Quindi quest’anno, per favore, allo scoccare della mezzanotte, unisciti fisicamente o simbolicamente con tutti coloro con i quali hai discusso o hai avuto malintesi, con coloro con i quali hai condiviso fallimenti e intoppi e… brinda a te stesso.
Celebrati e Celebratevi! Perché… Con questo nuovo atteggiamento ti auguro di tirare fuori i tuoi sogni dal cassetto, lasciar andare le paure, liberare il potenziale bloccato…
Coltivare e nutrire noi stessi…. SBOCCIARE… è il dono più grande che possiamo fare agli altri.
Un abbraccio, buona rinascita e buon ritorno alla tua luce.
Tanti auguri.
Facilitatore di PSYCH-K®
Relatore Percorso Conoscere per Cambiare
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