Non è più possibile rimandare. O sei dentro o sei fuori.
Una questione di responsabilità e di scelte.
Ognuno di noi è in concorrenza con gli altri. Niente di nuovo, sempre la stessa strategia, lo facciamo ormai da secoli, e tu, senza accorgertene, lo fai tutti i giorni, ogni volta che esci da casa.
Competiamo per un parcheggio.
Competi per un posto nella metropolitana o nel tram.
Quando andiamo a lavoro competiamo con il nostro capo per lo stipendio.
“Nessuno ti regalerà mai niente!” Ci hanno detto.
Competiamo per il nostro spazio professionale. Studiamo, ci formiamo, ci promuoviamo affinché ciò che noi offriamo sia migliore di quello che offrono altri.
Competi anche per adeguarti agli standard che ti fanno accettare dagli altri.
Ogni volta che compriamo qualcosa, vogliamo pagare poco e chi vende vuol guadagnare di più.
Competiamo anche per dire la nostra.
Noi viviamo nella società del “Se non vinci non sei nessuno” e quindi competi per l’ultima versione dello smartphone.
Competere è parte integrante del nostro modo di produrre, di consumare e di vivere. La competizione è una precondizione, un fondamento del nostro sistema economico e della nostra cultura.
Uno schiaffo è frutto della paura, della rabbia e della competizione e genera paura, rabbia e competizione.
Una carezza è frutto dell’amore, dell’accoglienza e dell’empatia e genera amore, accoglienza e empatia.
Schiaffo o carezza sono strategie, semplice conseguenza di una scelta. La scelta di come comunicare ciò di cui hai bisogno. Tutto ciò che crei nella tua vita è una semplice questione di scelta di strategie.
La Vita si è evoluta cercando ogni volta strategie migliori, sempre più efficienti, alla continua ricerca di un risultato economico, alla ricerca della massima efficienza: massimo risultato col minimo sforzo.
La Vita è intelligente.
Considera l’energia che metti in uno schiaffo e quella che metti in una carezza… Considera il risultato che ottieni, ma soprattutto considera le conseguenze.
Per vincere è inutile competere e per vincere davvero, devi arrenderti. Arrenderti a te stesso, arrenderti all’altro, accoglierti e accoglierlo.
Per essere forte mostra la tua vulnerabilità. Non solo una semplice questione di scelta efficiente, ma soprattutto una dimostrazione di intelligenza e di desiderio di evolvere.
Il punto è un altro però. Non ci sono vie di mezzo. Sei dentro o sei fuori e la scelta non la puoi affidare a nessun altro se non a te stesso. Questo è un esame di maturità dove devi dimostrare di essere intelligente… Intelligente e responsabile. Continuare nella strada dell’inefficienza è da stupidi.
Questo è l’inizio dell’era della COLLABORAZIONE perché nella collaborazione c’è intesa, sinergia e creatività. Nel momento che stiamo vivendo, solo questa può essere la fonte dell’intelligenza e dell’evoluzione.
La nuova era è già qui, anche se per fare una scelta del genere, oggi, bisogna essere davvero tosti!
Avere coraggio è indispensabile. Coraggio di scegliere l’intelligenza e il coraggio di accoglierti nel tuo nuovo modo di essere, di pensare e di agire.
Come sempre però, non sei obbligato a farlo. Non scegliere è già una scelta.
Facilitatore di PSYCH-K®
Relatore Percorso Conoscere per Cambiare
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